domenica 7 febbraio 2010

La creazione del mondo: Primo giorno

"Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
Dio disse: «Sia luce!» E luce fu.  Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.
Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno."


Iniziamo ad analizzare finalmente la Bibbia e partiamo dalla Genesi il primo libro di questa grandissima e meravigliosa biblioteca, qui abbiamo visto un'anteprima di cos'è la Genesi e se volete potete rileggere l'articolo per una rinfrescata.

Ho deciso di analizzare brevi parti di testo ogni volta per non caricare troppo voi cari lettori, e soprattutto per non rendere pesante la lettura, voglio che questo nostro viaggio e studio della Bibbia sia il più leggero e piacevole possibile.



Ecco la prima pagina della Bibbia che apre con un titolo pieno d'impatto "In principio", cioè l'inizio del tutto, di tutta la realtà, e lì vi è Dio il creatore del cielo e della terra. Ma prima del "principio" non c'è nulla, e immaginate come possa essere complicato spiegare e capire cos'è il nulla, un'idea astratta che un mio professore di religione cercò di spiegare facendo questo esempio:
"... Immaginate il "nulla" come il buco del formaggio ..."
Sono tre le immagini negative che appaiono in queste righe : la terra informe e vuota, le tenebre e l'oceano o abisso che per gli ebrei è un mostro acquatico che vuole divorare la terra. Appare qui la presenza viva di Dio, dello "spirito di Dio" che vuole creare la vita.

Dalle tenebre Dio dice e fa la luce, la prima realtà creata che contempla, ammira e vede che è cosa "buona", termine che sta ad indicare la bontà e la bellezza. E da qui la separazione del giorno e della notte, un gesto simbolico per distinguere una cosa dall'altra, che dal nulla risultava confusa e disordinata.  Ed è l'opera divina che distingue  e mette tutto in ordine con la sua parola divina che dice e fa.

Una mia interpretazione delle tenebre e della luce sono il primo modo di distinguere il male dal bene, sembra quasi un distinzione che vuole essere notata dal volere di Dio. Dio vede la luce, cioè il bene come cosa buona e bella , come esempio da seguire, mentre le tenebre, cioè il male, il caos e il disordine da tralasciare e abbandonare, per questo Dio decide di "separare" le due realtà.

I termini della creazione del nulla come già detto sono:
  • tohu wabohu, il deserto senza vita
  • la tenebra che sta ad indicare l'opposto della luce, cioè negazione della vita
  • tehom, l'abisso-oceano che già richiamato da miti babilonesi sta ad indicare la regina dell'oceano e dell'abisso, Tiamat, che vuole distruggere il creato.
Appare dunque  il progetto di Dio che è armonioso, bello e perfetto con la creazione della luce, cosa buona e bella.

Lo spirito di Dio nella parola ebraica ruah sta anche ad indicare il significato di "vento", che molti traducono come "vento di Dio". Un termine dunque che sta ad indicare il nulla come il deserto, la tenebra e l'abisso.

Ecco dunque concludersi il primo giorno dei sette giorni, scanditi per collegare l'opera d Dio con il tempo dell'uomo proprio attraverso i giorni della settimana.

E voi come interpretate il primo giorno della creazione del mondo? Pareri e pensieri sono ben accetti per un dialogo vivo e interessante.

Vi aspetto con il prossimo articolo...

1 commento:

  1. che faceva dio prima di creare la terra? la terra o l'universo? e pensò di mettere la vita solo sulla terra o su infiniti mondi?
    http://www.youtube.com/watch?v=GCKJqVHjk7M

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